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Robofield

Date: Saturday, July 26, 2025 Time: 3:30 p.m. - 7 p.m. Location: Fondazione Girolamo Orlando - Pescopagano

About This Event

Un appuntamento dedicato ad agronomi, viticoltori ed imprenditori del settore vitivinicolo per scoprire le tecnologie robotiche più avanzate applicate al vigneto.

✔️ Presentazione delle soluzioni robotiche più all’avanguardia
✔️ Incontri diretti con startup e ospiti del settore
✔️ Degustazione di vini per accompagnare la serata

Focus sulle sfide e innovazioni robotiche dedicate alla gestione del vigneto.

Event Flyer

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Robot per la viticoltura

Il mercato offre diverse soluzioni robotiche specializzate nelle lavorazioni in vigneto.

Yanmar YV01

YV01 è un robot sprayer leggero progettato per le vigne collinari, capace di operare su forti pendenze in piena sicurezza. Usa la nebulizzazione elettrostatica per far aderire uniformemente il prodotto sui due lati della foglia, riducendo sprechi e deriva. Il telaio compatto permette di trattare anche vigneti terrazzati, tenendo l’operatore lontano da zone ad alto rischio di esposizione a fitofarmaci. Dosi mirate di acqua e principio attivo aiutano a centrare gli obiettivi UE di riduzione dei pesticidi. Il viticoltore può monitorare più appezzamenti mentre il robot completa i trattamenti notturni in autonomia.

Robotics Plus Prospr

Prospr è una piattaforma autonoma modulare neozelandese che affronta varie fasi stagionali grazie a utensili intercambiabili, dallo spray intelligente alla raccolta dati. La stessa base può passare da un compito all’altro in pochi minuti, massimizzando l’utilizzo dell’investimento. Sensori e visione ambientale consentono a più Prospr di lavorare in flotta, coprendo grandi superfici con un solo supervisore. La trazione ibrida elettrico-diesel riduce i consumi fino al 70 % rispetto a un trattore tradizionale, migliorando la sostenibilità dell’azienda. I dati raccolti a ogni passaggio alimentano decisioni agronomiche più precise.

Agreenculture CEOL

CEOL è un robot cingolato ibrido che onsuma quattro volte meno gasolio rispetto a un trattore equivalente, abbassando costi e impronta di carbonio. Il peso contenuto e i cingoli permettono passaggi frequenti senza compattare il suolo, anche in vigneti bagnati. Può svolgere diserbo, lavorazione superficiale e trasporto in autonomia lungo l’intera stagione. Con CEOL l’azienda mantiene la regolarità delle operazioni anche in periodi di carenza di manodopera.

AgXeed AgBot 2.055 W3

AgBot 2.055 W3 è un robot a tre ruote progettato per filari di vigneto e frutteto, con un passaggio uniforme che tutela il suolo. Grazie alle carreggiate regolabili si adatta a vigneti in pendenza e a spazi stretti fino a 2,10 m tra le file. Può operare senza conducente 24 ore su 24 nelle attività di irrorazione, sarchiatura o trinciatura, mantenendo costante la qualità del lavoro. Eliminando numerosi passaggi del trattore riduce la compattazione, il rumore e l’esposizione dell’operatore ai fitofarmaci. Così il viticoltore guadagna tempo per decisioni strategiche mentre il robot assicura produttività continua anche nelle finestre meteo più brevi.

Field Robotics HammerHead

HammerHead, nato dalla Scuola Sant’Anna di Pisa, è una piattaforma elettrica che porta attrezzi standard (fino a 800 kg) dentro filari stretti. La navigazione ibrida passa da GPS RTK a LiDAR e telecamere quando il segnale è debole, assicurando continuità di lavoro sotto reti o chiome dense. Il motore silenzioso permette di operare anche in fasce orarie notturne senza disturbare i residenti né la fauna. La modularità consente di montare trincia, sprayer o sensori, coprendo l’intero ciclo dalla potatura verde alla raccolta dati. In questo modo il viticoltore ottimizza tempi morti e riduce la necessità di personale stagionale.

Saga Robotics Thorvald

Thorvald attraversa il vigneto di notte irradiando UV-C per prevenire l’oidio, sostituendo il classico zolfo e lasciando zero residui sulla bacca. Ogni passaggio autonomo limita l’uso di fungicidi e migliora la qualità dell’uva senza interrompere le attività diurne. Il telaio modulare e leggero, con quattro ruote sterzanti, si adatta a pendenze e raggi stretti senza compattare il terreno. Vigneti in Oregon e altre regioni hanno già ridotto significativamente i trattamenti chimici integrando Thorvald nella routine notturna. L’eliminazione dei turni serali con trattore libera manodopera e abbassa i costi operativi, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità aziendale.

Black Shire RC3075

RC3075 è un robot full-electric progettato per rimpiazzare il trattore nei lavori pesanti del vigneto, operando 24/7 senza operatore. La presa di forza e l’idraulica integrata gli consentono di usare attrezzi standard per aratura, trinciatura e trattamenti. L’autonomia elimina l’esposizione umana ai fitofarmaci e alle vibrazioni prolungate dei mezzi agricoli. Il motore elettrico riduce costi energetici e rumorosità, rendendo la gestione del vigneto più sostenibile e meno invasiva per il territorio. Il controllo GPS mantiene traiettorie precise, mentre l’operatore segue il lavoro da remoto e si dedica alla parte strategica.

Naïo Ted

Ted è il robot “straddle” ideato per sarchiare i vigneti senza prodotti chimici, sfruttando utensili meccanici di precisione. La struttura leggera e sollevata salvaguarda il suolo e consente di lavorare fino a 6,5 ha al giorno. La combinazione di GPS RTK e visione artificiale guida il robot tra i ceppi evitando danni alle piante. Riducendo l’uso di erbicidi e le ore-spalla di sarchiatura manuale, favorisce una gestione più sostenibile e meno faticosa.

Vitibot Bakus

Bakus è un robot completamente elettrico che scorre sopra i filari senza comprimere il terreno, proteggendo l’apparato radicale delle viti. Grazie alla guida RTK lavora in autonomia con utensili intercambiabili per diserbo, lavorazione del suolo e raccolta dati. L’alimentazione elettrica riduce emissioni e rumore, rendendo le operazioni più sostenibili e piacevoli per chi vive nel territorio. Sostituendo passaggi con il trattore e l’uso di erbicidi, aiuta a tagliare i costi di carburante e fitofarmaci. Il viticoltore può così dedicarsi a compiti di maggior valore mentre Bakus opera in continuo.

Un contesto difficile per i nostri viticoltori

Le nuove pratiche agricole sostenibili richiedono più lavoro rispetto ai metodi convenzionali, le materie prime costano di più e reperire manodopera è diventato complicato. Sembra la ricetta per una catastrofe, vero?

Mancanza di manodopera

Negli ultimi dieci anni la forza lavoro è calata di quasi il 20 %, mettendo a rischio operazioni cruciali come potatura e vendemmia.

Aumento dei costi

Nello stesso periodo alcune materie prime hanno registrato rincari fino al 50 %, costringendo le aziende a pianificare con precisione gli interventi per minimizzare gli sprechi.

Una chiara direzione normativa europea

Entro il 2030 l’UE chiede di ridurre del 50 % l’uso dei pesticidi e di convertire il 30 % delle aziende al biologico: la sostenibilità non è più un optional ma il motore del mercato.